Storia e Percorso Visita Stampa
Scritto da Valeria Giuliano   

 

 

Durante l'evento di Lumina in Castro - Luci nel Castello, si ripercorse la storia delle famiglie nobili che abitarono un tempo il Castello.
 
In epoca normanna, il Castello fu dimora prediletta dei Sanseverino, conti di Caserta e signori di Lauro, famiglia giunta qui al seguito di Roberto il Guiscardo.
Durante l'Impero di Federico II di Svevia, il nuovo feudatario fu Giovanni da Lauro. All'arrivo degli Angioini, il Castello passò nell emani di Guglielmo de Beaumont, poi a Roberto de Boulogne, infine a Margherita de Toucy.
Poco prima dell'arrivo degli Aragonesi, il Castello era di proprietà dei Conti del Balzo, successivamente passò in mano, per eredità, ai Conti Orsini di Nola, che lo tennero per quasi due secoli.
Successivamente, il Castello e il Marchesato di Lauro passarono ai Marchesi Pignatelli, ormai in piena epoca rinascimentale.
I Pignatelli ricostruirono il Castello, lo abbellirono così come fecero per il paese di Lauro. Nel 1632 i Pignatelli dovettero vendere feudo e beni, acquistati poi da Scipione Lancellotti. Sotto la dinastia dei Lancellotti, avvennero i due episodi più importanti per il Castello: l'incendio appiccato dalle truppe francesi del 1799 e la successiva ricostruzione del 1870. Nel 1870 il principe ereditario Filippo Massimiliano Massimo Lancellotti ricostruì il Castello seguendo uno stile eclettico, per cui il monumento che oggi ammiriamo è frutto di una commistione di stili differenti. Alcuni ambienti cambiarono fisionomia o furono ricostruiti ex-novo.
 
Gli ambienti visiitati all'interno del Secondo Cortile:
Sala d'Armi
Salotto Rosso
Camera dell'Erede
Camera del Principe
Sala del Biliardo
Sala da Pranzo
Giardini all'Inglese
Cappella
Biblioteca
 

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Ultimo aggiornamento Martedì 27 Marzo 2012 06:44