Danza Barocca |
Scritto da Valeria Giuliano |
Alla fine del secolo XVIII si produce una decadenza delle classiche danze di società: si rinuncia a quelle forme complicate che miravano a porre in luce l'eleganza e l'abilità dei danzatori. La sola danza figurata che sostituisca le antiche è la contraddanza (dall'inglese Country-dance). Importata nei primi del '700 da un maestro inglese, era in origine una danza di carattere pastorale. Prese poi il nome di quadriglia perché i ballerini la eseguivano aggruppati in quadriglie. Nel Settecento in Italia ed in particolare nell'area meridionale si sviluppa,negli ambienti popolari, la tarantella.Con questo termine vengono definite alcune danze tradizionali che sono prevalentemente in tempo veloce, in vario metro.La prima fonte storica risale ai primi anni del XVII sec. e sin dal suo primo apparire il ballo è legato al complesso e rituale fenomeno del tarantismo pugliese.Nel XIX sec. la tarantella è divenuta uno degli emblemi più noti del Regno delle Due Sicilie ed il suo nome ha sostituito i nomi di balli diversi preesistenti di varie zone dell'Italia meridionale, diventando così la danza italiana più nota all'estero. Inclusa poi nella famiglia della tarantella vi è la "tammurriata" ,danzato in Campania.Prende il nome dallo strumento che accompagna la danza ovvero la "tammorra",un tamburo molto grande che dà vita al ritmo rigidamente binario sul quale danzano, esclusivamente in coppia (mista e non),i danzatori, che utilizzano a loro volta delle castagnette (nacchere) che, oltre a fornire il ritmo di base, obbligano ad un particolare movimento di mani, braccia e busto.
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Ultimo aggiornamento Martedì 18 Agosto 2015 08:04 |