Conserva una rappresentazione topografica in rilievo attraverso cui è possibile farsi un'idea dello stato in cui versava il castello Lancellotti dopo l'incendio del 1799 e prima della ricostruzione avvenuta nel 1870 ad opera di don Filippo Massimo Lancellotti.
Tutto realizzato in legno e sughero il plastico è una delle testimonianze più evidenti dell'immensa mole di lavoro e opere che sono stati necessari per riportare il maniero non solo in uno stato abitabile ma anche idoneo a una serie di manifestazioni culturali e ricreative.
Attraverso esso, infatti, si nota come il castello fosse privo delle torri, del campanile e della facciata della cappella e del portico sovrastato da stanze del primo cortile.