Storia |
Scritto da Valeria Giuliano |
Fa quasi sorridere, adesso, ripensare agli albori della manifestazione, sbocciata nella calura estiva del 2006, mentre l'Italia palpitava per la cavalcata azzurra ai mondiali di Berlino. E i soci della Pro Lauro, tra le esultanze per un goal di Pirlo e il grande rigore di Grosso, cercavano di riorganizzare la propria attività estiva. Per anni, infatti, l'estate dell'associazione era girata intorno ad una manifestazione importante e di ottimo successo: "Visite ai Quartieri di Lauro". Far rivivere sotto una diversa luce i quartieri lauretani era stato motivo di enorme soddisfazione per tutti i soci dell'associazione impegnati nel progetto, ma dopo l'edizione di Fontenovella del 2005 i quartieri lauretani erano esauriti. Nel senso che la manifestazione era già stata organizzata in ogni quartiere lauretano storicamente significativo, e continuare a riproporla avrebbe significato necessariamente il perpetuarsi di un prodotto oramai già visto, una sorta di piacevole deja vu che, a lungo andare, avrebbe potuto stancare. Quindi niente visita ai quartieri. Ma che fare? Come colmare il vuoto lasciato da quella che era la manifestazione di punta dell'associazione?
Nel 2006 la Pro Lauro aveva già all'attivo diversi anni di impegno nella valorizzazione del territorio ed aveva tenuto diversi corsi sulla storia dei monumenti valliggiani che avevano iniziato molti ragazzi all'organizzazione di visite guidate sul territorio.
Perché non partire, dunque, da ciò che l'associazione sapeva fare meglio? Perché non organizzare una manifestazione che avesse l'intento di aprire al pubblico uno dei monumenti lauretani, trasformando una semplice visita guidata in uno spettacolo, in un evento?
Da questa premessa, la risposta venne da sé: visite guidate in notturna al Castello Lancellotti, ma a patto che siano organizzate in modo diverso, tanto da affascinare sia i nuovi visitatori che i cultori di storia patria. Tra una discussione e l'altra, la manifestazione prese forma: spettacoli intonati nel I Cortile, stand gastronomici, qualche artigiano adatto alla cornice e visite guidate in costume con tanto di effetti sonori, figuranti, musiche di sottofondo e apparizioni di fantasmi.
Questa la prima versione embrionale di "Lumina in Castro".
Tutto ciò è stato possibile grazie all'impegno e alla passione dei soci dell'associazione, alla cortese e impagabile disponibilità del proprietario del Castello, Sua Eccellenza il Principe Pietro Lancellotti, e alla pazienza e cortesia dei custodi dell'edificio. E così negli anni, Filippo Massimo Lancellotti, Elisabetta Aldobrandini, il principe Scipione, il Vescovo Giovanni Battista e tanti altri ancora hanno ripreso vita con il proprio seguito, le proprie corti e le proprie storie, permettendo anche ai più attenti conoscitori di storia patria di apprendere sempre qualche piccolo particolare nuovo, inedito, sconosciuto.
Il visitatore viene condotto in un avvincente viaggio nel tempo e nella storia, guidato ora da nobili principi e valorosi guerrieri, ora da stallieri lerci e umili servi. Da un fantasma, da uno sfortunato prigioniero, da un prete, da un bardo...
verso l'oscurità che poi brilla, verso la luce che poi s'oscura...
verso l'Antica Storia che ritorna.
Visita il sito della nostra Associazione: www.prolauro.it
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Ultimo aggiornamento Lunedì 02 Luglio 2012 17:22 |